SPAM: un fenomeno che ha cambiato le nostre abitudini

Le dimensioni del fenomeno

Lo spam, in Italia, riguarda 9 italiani su 10.

Ma ci sono notevoli differenze in termini di impatto e di cambiamento dei comportamenti, a seconda del mezzo.
Il 43% degli italiani riceve diverse chiamate indesiderate alla settimana (un altro 47% dichiara di riceverne una volta a settimana).

Quasi il 50% riceve mail indesiderate molto frequentemente, un 38% in modo più sporadico: in termini di frequenza, la mail è il mezzo più incriminato.

La percezione dello SPAM

Nonostante le mail siano il mezzo più utilizzato per mandare messaggi non desiderati, è il cellulare quello più sofferto (22 milioni di italiani attribuiscono il livello massimo di fastidio).

Seguono le mail (con il 34%).

Donne e over 45 sono le fasce più infastidite dal fenomeno.  Il Nord è la zona più insofferente.

Le Conseguenze sulla vita quotidiana

Cosa si fa, per proteggersi?

Ben 20 milioni di persone adottano strategie per limitare il fastidio delle chiamate indesiderate, tra cui:

  • Silenziare la suoneria per numeri sconosciuti.
  • Bloccare i numeri da cui provengono chiamate non desiderate.
  • Non rispondere immediatamente e richiamare in seguito.

Più di 8 milioni di persone non rispondono più al telefono se non riconoscono il numero.

Solo una minoranza, pari a circa 3,4 milioni di persone, dichiara di non aver cambiato le proprie abitudini, segnalando la pervasività e l’impatto di questo fenomeno.

Human Highway realizza periodicamente indagini, indipendenti e gratuite, al fine di poter interpretare al meglio il comportamento delle persone e il contesto in cui vivono.

Questa ricerca è stata effettuata a novembre 2024, intervistando 1300 persone, dai 18 anni in su, rappresentative della popolazione italiana online