Nei gruppi di amici capita di dover scambiare denaro per dividere una spesa o dare una quota a chi ha pagato per tutti. Le occasioni per saldare un piccolo debito tra persone si originano in tanti contesti quotidiani e il risultato è che un italiano su quattro dichiara di aver contratto un debito con un amico, un parente o un conoscente nell’ultimo mese. Il dato è riferito alla popolazione online di almeno 15 anni di età (32,5 milioni di individui) e rivela che la prassi è più diffusa tra gli uomini e cala al crescere dell’età.
La maggior parte dei debiti contratti tra persone viene saldata in contanti: il 73%, in leggero aumento negli ultimi due anni, mentre il bonifico bancario è usato nell’11% dei casi, di solito per importi più elevati della media. I debiti hanno generalmente un importo inferiore ai 50 euro (il 59%) e gli uomini dichiarano importi più elevati del 18% rispetto alle donne. L’ammontare medio scambiato nel mese è pari a 134 € per debitore e si stima che il volume complessivo degli scambi di denaro tra persone superi i 12 miliardi di euro all’anno nella sola porzione di popolazione online oggetto della ricerca.
Poco più della metà delle persone online che si scambiano denaro ogni mese saprebbe come saldare il proprio debito via Internet ma il dato è in forte crescita negli ultimi due anni. Tra queste persone la scelta del sistema di pagamento online ricadrebbe nel 41% dei casi su PayPal (rispetto al 55% del 2015) e nel 19% sui sistemi di online banking (24% un anno fa). I brand nati con una spiccata attenzione al cashless P2P (es., Satispay, Jiffy) raccolgono 14,4% punti percentuali delle citazioni spontanee, una quota quasi tripla rispetto a pochi mesi fa.
L’esercizio prende in esame i brand di riferimento nel caso ipotetico ma, nei fatti, la prassi di scambio di denaro in forma digitale non si sta affermando con un tasso di crescita apprezzabile. La novità di prodotto e la comunicazione di Poste ha modificato il panorama della conoscenza delle soluzioni possibili nel 2017 e le nuove App dedicate si sono affermate negli ultimi mesi. Ciò segnala che c’è attenzione al tema ma la tecnologia non ha ancora modificato i comportamenti. In assenza di una killer app (verrà dal messaging? dai social? un’App dedicata?), c’è ancora spazio per nuovi player per creare conoscenza e famigliarità nel target più pronto a recepire la proposta di soluzioni di pagamenti digitali P2P.