Il settore della stampa quotidiana è in difficoltà da diversi anni. La contrazione dei lettori riduce il numero di copie diffuse e acquistate in edicola e diminuisce il valore che il mercato pubblicitario riconosce al pubblico delle testate.
La tendenza degli ultimi sei anni delinea un calo che nulla riesce a fermare: nè gli eventi dell’attualità, nè la tecnologia che consente nuove forme distributive.
Così il declino della diffusione genera quello degli investimenti pubblicitari. Gli investitori, in realtà, non sono interessati alle copie diffuse ma ai lettori, ma di questo ci occuperemo in un altro Small_Data.
Il risultato dei ricavi pubblicitari per copia diffusa è tuttavia sorprendente: negli ultimi sei anni il valore pubblicitario di una copia diffusa è aumentato del 6,5% circa, ovvero un punto percentuale per anno (un incremento simile al tasso d’inflazione). Un’altra fonte di ricavi per la stampa quotidiana è il prezzo stesso di una copia venduta, anch’esso mediamente aumentato negli ultimi sei anni.
In conclusione, alla copia di un quotidiano oggi si riconosce un valore più elevato (il 15% circa) rispetto a sei anni fa.
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